La farfalla macaone si trova principalmente in Europa e in Asia, dove le popolazioni sono però sempre più ridotte, e occasionalmente si incontra in Canada, Alaska e California.
Nelle regioni temperate è presente in una grande varietà di habitat e a ogni altitudine, dalle pianure erbose fino alle cime delle montagne oltre i 3.000 m. Alcuni esemplari, inoltre, sono stati osservati nelle aree artiche e subartiche.
Ciò che maggiormente colpisce di questa grande farfalla, la cui apertura alare raggiunge i 10 cm, è l’incredibile colorazione delle ali: il lato superiore è giallognolo con nervature e bande trasversali nere, mentre quello posteriore è impreziosito da macchie rosse e blu. Le femmine sono più grandi dei maschi.
Come tutte le farfalle, la farfalla macaone subisce diverse metamorfosi per diventare adulta: le uova si schiudono in 8-10 giorni lasciando fuoriuscire le larve, chiamate anche “bruchi”, che in circa 6-7 settimane si trasformano in pupe. Questa fase è la più variabile e può durare da 2 a 24 settimane.
Dopo essere emersa dalla pupa, la farfalla adulta vive di solito molto poco, circa un paio di settimane, giusto il tempo di riprodursi e dare inizio a un nuovo ciclo.
Solitamente, la stagione degli accoppiamenti cade fra maggio e luglio. Nella fase di bruco, la farfalla macaone si nutre prima delle foglie della pianta ospite e poi, quando cresce, dei fiori. Da adulta, invece, mangia il nettare, caratteristica che ne fa un importante insetto impollinatore.